Animali da compagnia, il decalogo del proprietario responsabile

ASSALCO E ANMVI

Animali da compagnia, il decalogo del proprietario responsabile

Il possesso responsabile dura quanto la vita dell’animale da compagnia: comincia con il suo ingresso in famiglia e può durare anche 15 anni e più.
Prendersi correttamente cura degli animali da compagnia vuol dire impegnarsi per farli vivere bene e più a lungo, sfruttando al massimo le potenzialità di allungamento della loro vita media: le scienze medico-veterinarie e dell’alimentazione animale hanno fatto passi da gigante raddoppiando la vita media di cani e gatti. Negli ultimi 30 anni l’aspettativa di vita degli animali da compagnia  è infatti raddoppiata, fino a superare i 20 anni di età.


Il decalogo– Consapevole che la scelta di avere un animale da compagnia vuol dire accudirlo adeguatamente per tutta la sua vita, il proprietario responsabile è colui che si assume la responsabilità di rispettare 10 principi chiave. Sono elencati nel decalogo stilato da Assalco (Ass. naz. imprese per l’alimentaz. e la cura degli animali da compagnia) e da Anmvi ( Ass. naz. Medici Veterinari italiani) in occasione della presentazione delle rispettive indagini sulle tendenze del settore pet e dell’evoluzione del rapporto pet-proprietari.

1. Essere consapevoli che si sta prendendo un impegno a lungo termine
Accogliere un pet implica la disponibilità a prendersene cura per tutta la sua vita
2. Scegliere “con la testa”
È importante verificare a priori che le esigenze del pet siano in linea con lo spazio abitativo, lo stile di vita e le esigenze della famiglia in cui verrà accolto
3. Accertare la provenienza del pet
Che si tratti di adozione, o di acquisto, è fondamentale rivolgersi a professionisti e strutture autorizzate per fare sì che il benessere del pet sia sempre la priorità ed evitare il rischio di incappare in allevatori improvvisati, cagnari o traffici illegali
4. Identificare l’animale d’affezione a norma di legge
È dovere del proprietario registrare i propri animali d’affezione nei registri stabiliti, fornendo tempestivamente tutti gli aggiornamenti su eventuali passaggi di proprietà, trasferimenti o decessi ecc.
5. Prendersi cura della salute
Garantire una corretta profilassi e assistenza sanitaria per l’intera vita dell’animale da affezione con il supporto di un medico veterinario è un dovere imprescindibile
6. Educare alla convivenza
Educare i pet a situazioni “sociali” è un passaggio chiave per facilitare il loro benessere e il benessere degli altri animali e delle altre persone
7. Rispetto degli altri e degli spazi (custodia, rumori, raccolta deiezioni…)
Dal dovere di custodia, all’evitare rumori molesti, al rac
cogliere le deiezioni: è dovere del proprietario prevenire disagi o problematiche che il pet può arrecare ad altre persone, animali e all’ambiente
8. Fare esercizio fisico e fornire stimoli intellettivi
Esercizio fisico e stimoli mentali adeguati all’età, alla razza e allo stato di salute sono assolutamente importanti per il benessere del pet
9. Fornire un’alimentazione bilanciata e nutriente
Buona salute e lunga vita dipendono, in buona misura, dall’alimentazione e dalle cure mediche. La scelta di un alimento, se possibile naturale, completo e bilanciato, ed i consigli del Veterinario (meglio se nutrizionista) sono una garanzia di benessere per il proprio animale
10. Gestire gli imprevisti
Impegno, senso di responsabilità e attenzione non sempre bastano a tutelarsi dagli imprevisti. Valutare la stipula di una polizza assicurativa, se i rischi insiti nella gestione del cane non sono già compresi nelle coperture assicurative che abbiamo in essere

Fonte: Anmvioggi.it